NOME BOTANICO: Artemisia pontica L.
FAMIGLIA: Asteraceae
CENNI BOTANICI
Suffrutice tomentoso che raggiunge un’altezza di circa 50 cm, niveo per peluria bianca che dà una colorazione argentea, fusticini cespugliosi brevi, rami fioriferi di 20-35 cm; foglie inferiori fitte a lacinie lineari strette, di larghezza 0,5 – 1 mm lunghe 2-5 mm e ripiegate all’apice, le superiori indivise. I capolini di colore grigio, sono riuniti in racemi che formano una pannocchia allungata e densa, quasi emisferici, lunghi 2-3 mm larghi 3-5 mm, con le squame esterne erbacee, quelle interne con un largo margine scarioso. I fiori sono numerosi e gialli, il ricettacolo è nudo.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Originaria dell’Europa medio orientale e della zona caucasica, è una droga coltivata, rifugge dai terreni troppo argillosi o umidi, i migliori risultati di coltivazione si hanno in terreni soleggiati e freschi.
PRINCIPI ATTIVI
Olio essenziale, artemisina, sostanze tanniche e resinose.
PROPRIETÀ
Antielmintico, coleretico, deodorante, emmenagogo, febbrifugo, insettorepellente, narcotico, stimolante (digestivo), tonico, vermifugo.
IMPIEGHI
Trova largo impiego come agente e aromatizzante in amari alcoolici e vermouth, nonché, in misura più modesta, in bevande analcoliche ed in alcuni prodotti alimentari, principalmente dolci e dessert.
CURIOSITÀ
Nella medicina popolare quest’essenza veniva impiegata per dismenorrea e amenorrea.